Galleria delle Dee
Incontrare le Dee/gli Dei attraverso storia, mito, immagini e racconti



LE DEE FURIOSE
Aspetti dell'Ombra nella storia e nel mito;
le ferite nell'immagine divina femminile


Testo originale di Anna Pirera


In queso ampio testo, tratto da una più vasta ricerca sul tema che ho presentato come tesi di specializzazione in Gestalt presso il CSTG di Milano - mi interrogo su alcuni aspetti del divino femminile quale ci giunge dai miti di popolazioni diverse, in particolare sugli aspetti oscuri delle dee-demoni e delle dee irate, ne traccio una storia nonché una lettura in termini archetipici.

Argomento di questa ricerca sono quindi le storie (i racconti, i miti) e la Storia di alcune Dee .
Si tratta di figure appartenenti a diversi ambiti mitologico-religiosi, accomunate da tratti fortemente aggressivi.
La maggior parte di tali Dee corrisponde al genere di divinità assai diffusa nel mondo orientale, che in sanscrito viene detta ugra, termine che viene tradotto in genere con “irata”: Io le ho qui chiamate “furiose”, in corrispondenza con le Furie romane. Ma anche altri tratti appariranno in questa ricerca, dalla connotazione aggressiva più "femminile", quali ad esempio quelli delle sirene, che con dolcezza e malia attraggono l'uomo alla morte.

Viaggerò qui seguendo Storie e Storia lungo una traccia che ha determinato e determina ancora oggi a mio parere parte dei modi con cui la donna si relaziona con alcune emozioni primarie, emozioni alle quali si sforza di sfuggire oggi nella negazione della sua stessa biologia che la rende donna nel ciclo del sangue che scorre.
Nell’incontro con la potenza di vita, morte e trasformazione che nel sangue si manifesta la donna infatti non può ora che entrare in un luogo culturalmente dilaniato, un luogo che da uno che era - e uno quale continua ad essere nelle fisiologia femminile - è anche violentemente separato in opposti che insieme proprio non riescono stare.

La domanda, o meglio, una domanda, fra le altre, che ha ispirato questa ricerca è proprio come sia potuto accadere che il Femminile abbia cominciato, ad un certo punto della storia, ad essere visto come una forza ‘elementare’ negativa e oscura, come abbia potuto trasformarsi l’antica Dea Madre nella ‘madre divoratrice’ di freudiana memoria, perdendo la sua valenza di rinnovatrice della vita che sempre le era stata precedentemente associata, e se la risposta a questa domanda possa indicarci anche l’origine di quelle Dee che tali aspetti oscuri incarnano.
Infatti: “la situazione corpo-vaso e madre-bambino, che costituisce il carattere elementare positivo del femminile, scaturisce dalla più immediata, eterna esperienza personale e umana…. Il carattere negativo appare, invece, in un ambiente proiettivo di simboli che non traggono origine, come quelli del carattere elementare positivo, dal rapporto visibile tra madre e bambino.
L’aspetto negativo nasce piuttosto dall’esperienza interiore; non si può far derivare da attributi evidenti e fattuali del femminile…”
                                                                                                                                                (da E. Neumann, La Grande Madre. )

L’idea, la storia che vi propongo qui è quella di un evento, o di una serie di eventi drammatici – e traumatici - alle origini di questo fenomeno.

Partiremo quindi dalla preistoria, dalla storia, del tempo della Dea. Leggeremo poi alcuni miti che narrano di eventi distruttivi. Di qui seguiremo le forme, i frammenti che nelle figure femminili del mito raccontano dell'ombra della furia della Dea. Per concludere, vedremo anche le modalità con cui nel mito può accadere l'integrazione degli aspetti oscuri.


Le tappe del nostro percorso saranno quindi:


Prima parte


Seconda Parte

Terza Parte

Quarta Parte


Quinta Parte

Sesta Parte

Settima Parte

Ottava Parte

Nona Parte

  Un ritratto della situazione nel paleolitico e nel neolitico, prima dell'epoca patriarcale
Il tempo degli eventi traumatici


Alcuni Miti e storie delle Dee che raccontano gli eventi traumatici

Dalla Dea alle Dee: Tratti di alcune delle Dee Greche.


I volti delle Dee Oscure. caratteristiche, diffrenze e temi comuni
Kali (nella pagina del sito a Lei dedicata)

Lilith

Ereshkigal

Arpie e Chere, Erinni e Gorgoni

Come placere l'Ira della Dea? Riflessioni e miti per comprendere come 'viene 'gestita' l'ira del femminile

Conclusioni

furia   rangda   gorgone   kali   medusa

 


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Testo originale di Anna Pirera 2008-2009
nserito nel sito www.ilcerchiodellaluna.it nelll'Ottobre2009






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Dee e Dei, in ordine alfabetico:

Aditi,
Afrodite
,
Al-Lat,
Al-Uzza,
Amazzoni,
Anahita,
Anna Perenna
,
Anat,
Anu/Ana
Arianrhod,
Arianna,

Artemide
,
Atena
,

Arpie,

Banshee,
Benzai-ten,
Bellona,
Blodeu wedd,
Baubo
,
Bastet
 
Babd
Brigid
,

Cailleach
Cerere,
Chere
,
Cibele
,
Coventina

Dakini
,
Demetra,
Durga

Ebe,
Ecate,
Eisante lechi,
Eostre,
Eresh kigal, Erinni,
Estia

Flora,
Freya,
Frigg,

Gaia,
Ganga

Genden wita,
Gorgoni,


Hathor,
Holle,

Inanna,
Iside,
Ishtar,

Kali,
Kore,
Kwan-Yin, Laima,
Lakshmi,
Lilith,

Macha,
Mafdet ,
Mama pacha,
Mari
Maria,
Maria Maddalena
,
Menat,
Medusa,
Morrigan
,

Ninfe,
Nut,

Oestara,
Oya,
Oshun
,

Pacha mama,
Pele,
Persefone

Reitia,
Radha,
Rangda,

Saraswati,
Sekhmet,
Shakti,
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Sequana

Themis

Ushas,

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