ESTSANATLEHI
Ricerca per https://www.ilcerchiodellaluna.it
Un'immagine della Dea Estsanatlehi
Una dea apache e navajo: La Donna che si rinnova
Estsanatlehi, la "Donna che si Rinnova" delle popolazioni navajo
e apache è una divinità della Natura dai molti e diversi nomi, tra cui
Donna della Conchiglia Bianca - quella che portò la luce sulla terra -
e Donna Dipinta di Bianco - quella che nella tradizione apache chiricalma
diede alla luce gli eroi che trucidarono i mostri.
Nei miti dei Navajo, che un tempo appartenevano alla nazione apache, la
Donna che si Rinnova è Estsanatlehi ("Madre di tutti"), che muta d'abito
quattro volte l'anno, quando attraversa le quattro porte della sua dimora
celeste per creare le stagioni. Nasce con i fiori della primavera, matura
con l'estate, invecchia con l'autunno, e va a riposare con l'inverno.
La Donna che si Rinnova rappresenta così tutte le fasi dell'esistenza
femminile, ma in particolare il momento in cui una ragazza diventa donna:
una transizione che è considerata apportatrice di bene per l'intero clan,
ed è perciò caratterizzata da festeggiamenti e riti.
Fu dalla Donna che si Rinnova che gli esseri umani ricevettero la conoscenza
e la saggezza, i cicli lunari e mestruali, i canti, le celebrazioni e
il desiderio di ricerca. Essa insegnò inoltre ai Navajo come costruire
le capanne dal tetto arrotondato chiamate hogan.
Divinità principale del pantheon navajo, fu sospinta nel mondo insieme
ad altri esseri sacri dalla forza di un'inondazione sotterranea. Creò
quindi gli antenati e insegnò loro a vivere in armonia con la Natura.
Secondo un altro racconto, fu trovata sulla cima di un monte dal Primo
Uomo e dalla Prima Donna, che l'allevarono come una figlia. Quando si
avvicinò il momento dello sviluppo, i genitori adottivi la riportarono
dove l'avevano trovata e celebrarono il primo rito della pubertà.
Tutte le tradizioni a lei legate concordano nel raccontare che sposò poi
il sole e diede alla luce due gemelli, Trucidamostri e Figlio dell'Acqua,
che liberarono il mondo dalle creature mostruose che lo affliggevano.
La Donna che si Rinnova protegge dalle sventure e offre inoltre aiuto
sotto forma di cibo, asilo e vesti. Oggi vive in una splendida "magione
occidentale".
Riti della pubertà
L'arrivo dei menarca - il momento in cui una ragazza si
trasforma in donna - ha dato origine nelle culture di tutto il mondo a
riti, nei quali spesso un gruppo di donne inscena racconti mitici il cui
preciso intento e significato restano un segreto gelosamente custodito.
Le Aborigene priljari tjara dei deserto occidentale dell'Australia eseguono
una rappresentazione rituale in sette episodi, le cui prime due scene
descrivono la scoperta del cibo, dell'acqua e di un rifugio. Il terzo
episodio riguarda la prima mestruazione dell'iniziata, che riceve consigli
sul sesso dalla sorella maggiore. Negli ultimi quattro episodi l'adolescente,
riconosciuta l'attrazione sessuale, va alla ricerca di un uomo e infine
lo sceglie; questi è interpretato da una donna in menopausa. Una variante
del rituale prevede che una delle giovani venga rapita e stuprata, dopo
di che le donne catturano e mutilano il violentatore. In entrambe le versioni
il finale del rito, che è fonte di gran divertimento per tutti coloro
che vi partecipano, prevede canti e danze celebrative.
La Donna che si Rinnova è una divinità vivente, e i suoi adartori la nutrono,
le parlano e le offrono doni. È venerata con la narrazione. il canto e
la discussione, ma il tributo più intenso e importante le viene reso nella
lforma dei rito che contrassegna l'arrivo del mestruo (in apache, na ih
es).
Secondo la tradizione chiricalma, un tempo tutti gli apache vivevano insieme
a Hot Springs, dove ricevettero le leggi sacre, prima di disperdersi nella
parte sud occidentale degli Stati Uniti. Fu lì che la Donna Dipinta di
Bianco (la Donna che si Rinnova) insegnò loro il rito del mestruo, sotto
forma delle precise istruzioni tuttora seguite.
La festa inizia all'arrivo dei menarca e dura quattro giorni, durante
i quali l'uomo medicina intona preghiere invocando la Donna che si Rinnova
affinché infonda la sua essenza nella ragazza, di modo che si trasformi
in una donna feconda e generosa e sia onorata e venerata dalla sua gente.
In risposta, lo spirito della Donna che si Rinnova "viaggia sui canti"
dell'uomo-medicina a e va ad abitare nell'adolescente, che diventa l'incarnazione
della dea per i quattro gi sacri.
Nei quattro giorni del rito della pubertà, la ragazza riceve l'eclusiva
attenzione di una donna più anziana che la vezzeggia, la massaggia e la
consiglia. Una delle finalitá del rito è di caricare di energia magica
un amuleto di cui l'iniziata possa servirsi quando a sua volta perderà
i poteri legati alla procreazione.
Il primo e l'ultimo giorno l'iniziata cammina in senso orario, accompagnata
dagli acuti lamenti delle donne, intorno a un cesto contenente polline,
piume, pittura e cereali, considerati elementi sacri dei riti. In diversi
momenti vi sono festeggiamenti, racconti e danze, aperte da ballerine
danzatrici chiamate gahe.
Nel corso della cerimonia l'iniziata rappresenta il congiungimento della
Donna che si Rinnova con il sole.
Quando il rito si conclude, è diventata una donna e contemporaneamente
un simbolo di pace e prosperità per il suo Popolo.
Ricerca per https://www.ilcerchiodellaluna.it
© 2004
Inserito nel sito www.ilcerchiodellaluna.it
nel 2004
|