MARIA
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Maria è ampiamente conoscituta da tutte/i nella nostra cultura
cattolica, per cui ci limitiamo a poche righe riassuntive e due parole
su un aspetto meno conosciuto della Vergine.
Immagine di Pamela Matthews
Limmagine di Maria
La Vergine Maria è stata scelta per diventare la madre del Messia
a lungo atteso.
Suoi simboli sono è la Rosa Alchemica (la rosa a 5 petali), la
mela, il rosario, la luna crescente; ella incarna la Vergine (bianco)
e la Madre (rosso)
Dal momento che il divino nel cristianesimo era inizialmente totalmente
maschile (Padre, figlio, Spirito Santo), vi fu una iniziale riluttanza
allinterno della Chiesa ad accettare la divinità di Maria,
per timore di incoraggiare il culto dell Grande Dea. Entro il XIV secolo,
il suo culto era stabilito e la sua intercessione misericordiosa preferita
da molti come via per avvicinarsi sa Dio e Gesù; Solo nel tardo
800 viene stabilita lassunzione di Maria in cielo.
Porta un messaggio di pace amorevole, umiltà e accettazione dei
propri compiti, perdono e supporto.
La Grande Dea, Maria e le Vergini nere
I primi missionari cristiani scoprirono in Gallia un gruppo di Celti
intenti a venerare una figura femminile nell'atto di dare alla luce
un bambino e spiegarono agli indigeni che, senza saperlo, stavano adorando
un'immagine della Madonna e loro erano già cristiani.
Sul luogo sacro venne costruita una chiesa, e l'idolo pagano, trasferito
al suo interno, si trasformava automaticamente in una rappresentazione
cristiana; per giustificare la presenza di figurazioni mariane che,
a volte, precedevano la stessa nascita di Maria, i teologi coniarono
un termine "Prefigurazione della Vergine ".
I luoghi di culto della Grande Madre nel nostro continente sono molteplici;
le rappresentazioni della Dea si trovano quasi tutti in superficie ma,
gran parte di esse, erano poste originariamente nel sottosuolo, dove
la presenza delle correnti terrestri si fa maggiormente sentire.
Proprio dalla Grande Madre derivano probabilmente le celebri "Vergini
Nere", le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari.
Con un'operazione nota come "sincretismo", la stessa per cui
agli dèi del voodoo di Haiti sono stati associate le immagine
dei Santi cattolici importate dai missionari, la Grande Madre pagana
avrebbe assunto il volto di Maria, colorato però in nero, come
quello delle sue prime raffigurazioni.
Le immagini delle Vergini Nere contraddistinguerebbero dunque i luoghi
particolarmente legati alla Dea Terra, gli stessi su cui, da sempre,
gli uomini costruiscono i loro edifici sacri.
Vergini nere sono disseminate nelle chiese di tutta Europa; in Italia
se ne trovano a Cagliari, Crea del Monferrato, Crotone, Loreto, Lucca,
Oropa, Pescasseroli, Rivoli, Roma, San Severo, Tindari, Venezia; in
Francia addirittura novantasei. Le più famose sono quelle della
cattedrale gotica di Chartres, chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier.
Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili, avvicinandosi
alle cappelle in cui sono collocate, provino una sensazione di mancamento:
sono le correnti terrestri che, in quei punti, raggiungono il massimo
della loro potenza, e che percorrono la colonna vertebrale del visitatore,
non di rado provocando in lui un'improvvisa "illuminazione"
mistica.