Venere di Savignano (Modena), Paleolitico.
Alta circa 22 cm. è significativa per la compresenza di maschile
e femminile che suggerisce la forza erotica impersonale, la vita
che risuona in tutti gli esseri viventi, senza caratterizzazioni
individuali.
La parte fallica della testa (forse un cappuccio rituale, indossato
dalle sacerdotesse della Dea) si svilupperà nell'idea dei
menhir, pietre erette che rendono visibile la forza erotica che
emerge dall'utero della Terra Madre.
Per una visione 3d potete andare alla pagina a lei dedicata nel
virtual
museum
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