Venere di Laussel, 25.00 a.C.
fu trovata sotto i detriti di un riparo sotto roccia a Laussel (Dordogna)
nel 1911, ed è la più grande (42 cm) delle più
antiche rappresentazioni del corpo femminile divinizzato. È
un bassorilievo, creato su un masso curvo che aggiunge notevole plasticità
alla figura, rappresentante una donna di una certa età, probabilmente
una sciamana , con la mano appoggiata sul ventre (il punto più
sporgente) a simbolica protezione di un nascituro e porta una sottilissima
cintura in vita. Nella mano tiene un corno, con tredici tacche, corrispondenti
alle tredici lune annuali e ai tredici cicli mensili femminili.
Era attorniata da altri due bassorilievi raffiguranti veneri, probabilmente
a rappresentare la triplice Dea lunare.
Questa pagina del sito del Cerchio della luna è in regime di Copyleft:
la riproduzione dei materiali presenti in questo sito è libera ed
incoraggiata purché citando la fonte per esteso [nome del sito ,
dell'autore - e del traduttore - dell'articolo citato)
Vuoi essere periodicamente informato delle novità
sul sito
del Cerchio della Luna e delle nostre iniziative?
Iscriviti alla mailing list, e riceverai
mensilmente
il nostro calendario lunare in omaggio.
Clikkando sulla luna, puoi tornare alla