L'Onda Rossa: Il Ciclo Femminile, da
un punto di vista Fisiologico
di Arthea
INTRODUZIONE
Il Sole e la Luna, come due genitori premurosi, ci insegnano: l’uno
a ritualizzare stagione dopo stagione, l’alternarsi ciclico
della vita, l’altra ad imprimere un ritmo mensile alla nostra
energia psicofisica, che similmente ad un’onda cresce e decresce
influenzando ogni aspetto dell’esistere. Tutti possono seguire
l’esempio degli astri regolando il proprio movimento interiore
ed esteriore su quello dei due sinusoidali serpenti celesti
(1), tuttavia la Natura ha posto nelle donne un indicatore
fisiologico naturale, visibile ciclicamente (2). Miranda Gray
nel suo bel libro “Luna Rossa”(3), ha aiutato molte
donne a riscoprire ed usare i doni di questo orologio
della natura, allontanando gli stupidi tabù e la vergognosa
ignoranza accumulatisi nei secoli su quella misteriosa e magica
specularità che lega il Ciclo Lunare a quello Mestruale.
La Gray ha elaborato uno schema di autosservazione adattabile
ad ogni donna, la cui sintesi è stata già esposta
in questa sezione. In questo scritto si vuole invece porre l’attenzione
sul ciclo mestruale da un punto di vista fisiologico, poiché
molto spesso è più conosciuto per i suoi effetti esterni,
che per i suoi affascinanti meccanismi interni (4).
L’OVAIO
Le Ovaie femminili contengono migliaia
di cellule uovo, ma ogni mese solo 5 - 12 di queste vengono
attivate e soltanto una giunge a maturazione (5).
LE FASI
1a Fase: FASE PROLIFERATIVA o
Follicolare
La maturazione dell’ovocita femminile
all’interno di una struttura cellulare protettiva detta Follicolo
Primario è regolata dall’ Ipotalamo
(6), una struttura nervosa del cervello che produce delle sostanze
chiamate relesing factors (fattori liberanti), le quali
attraverso una serie di effetti a catena vanno ad attivare le cellule
di un’altra struttura nervosa, l’Ipofisi Anteriore.
Questa a sua volta viene indotta a produrre altri due tipi di ormoni,
comunemente chiamati gonadotropine:
1) l'ormone FSH (Ormone
Follicolo Stimolante) che spinge le cellule del follicolo primario
a maturare ed a secernere l'ormone Estrogeno il quale stimola
la crescita dei tessuti del Seno e dell’ Utero
2) l'ormone LH o ormone
Luteinizzante, necessario ad attivare la successiva Fase Ovulatoria.
2a Fase: L’OVULAZIONE
Il follicolo primario sotto la spinta
degli ormoni LH e FSH si trasforma in follicolo di Graaf
. Questo vuol dire che mentre il follicolo raggiunge il suo volume
massimo (che può arrivare a 15 mm) , l’ovocita al suo
interno termina la prima divisione cellulare della meiosi ed entra
nella seconda, fermandosi in metafase. Raggiunto lo sviluppo massimo
la parete follicolare esterna si fonde con una zona particolarmente
assottigliata dell’ovaio, detta stigma. Il liquido
follicolare filtra attraverso lo stigma che gradualmente si apre
verso l’esterno permettendo alla cellula uovo di fuoriuscire
dall’ovaio nelle fimbrie, strutture ciliate
che con i loro movimenti peristaltici fanno procedere l’ovocita
dalle tube di Falloppio all’Utero.
Dal momento dell’ovulazione la durata
della vita della cellula uovo è di circa 12 – 24 ore.
Se in questo periodo si congiungesse all’altezza della regione
ampollare delle tube con uno spermatozoo (che può restare
vitale nell’ovidutto per una media di 24 ore - ma anche fino
a 5 giorni), in 3 - 4 giorni andrebbe ad impiantarsi nell’utero
(7) con il nome di morula.
3a Fase: FASE PROGESTINICA o LUTEINICA o SECRETORIA
Avvenuta l’ovulazione le cellule
follicolari, sotto l’azione dell’ormone LH , si ipertrofizzano
e si caricano di un pigmento giallastro. Successivamente il follicolo
residuale si affloscia e si vascolarizza trasformandosi in Corpo
luteo. Le cellule luteiniche iniziano quindi a secernere
l’ormone Progesterone (8), che insieme agli
Estrogeni prodotti dalle altre cellule circostanti determina la
trasformazione Progestinica della mucosa uterina, preparandola all’impianto
dell’embrione in caso di fecondazione (9).
Circa 9 giorni dopo l’ovulazione
il Corpo Luteo è al massimo della sua attività. Nel
caso in cui la fecondazione non sia avvenuta, degenera diventando
Corpus Albicans (un ammasso di tessuto cicatriziale)
ed i livelli di Progesterone ed Estrogeno diminuiscono provocando
la degenerazione del tessuto uterino con conseguente emorragia
mestruale.
4a Fase: FASE MESTRUALE E TESSUTO UTERINO
Il tessuto più esterno dell’utero,
ovvero la mucosa endometriale, durante la fase
secretoria e sotto l’influsso dell’ormone Progestinico
sviluppa 3 livelli di tessuto: uno superficiale compatto, uno intermedio
spugnoso ed uno profondo o basale.
(a) Nel caso in cui l’ovocita venga
fecondato, le ghiandole e le arterie endometriali aumentano di volume
ed irrorano gli strati di tessuto spugnoso e compatto
(b) Nel caso invece non vi sia fecondazione
i vasi e gli spazi sinusoidali delle ghiandole si congestionano
e vengono espulsi dando inizio alla Fase Mestruale.
Le varie fasi del ciclo ovario e della trasformazione del tessuto
uterino, sono riassunte nell’ immagine seguente.
La Fase mestruale si verifica probabilmente per una temporanea costrizione
delle arterie spirali, che attivano delle piccole emorragie superficiali,
con conseguente distacco di piccoli lembi di tessuto endometriale,
composto di cellule epiteliali, detriti cellulari e sangue che non
coagula per la presenza di enzimi proteoliti (10). La perdita di
sangue corrisponde in media a 50/50 cc. Durante i successivi 3 o
4 giorni lo strato spugnoso e compatto si staccano, cadendo nella
cavità uterina , da dove vengono espulsi, mentre lo strato
basale resta in sito. Alla fine della fase mestruale, l’endometrio
è ridotto ad 1/5 o un decimo del suo spessore massimo Lo
strato basale, irrorato da proprie arterie, funziona
da strato rigeneratore per ricostruire le componenti
ghiandolari e vascolari durante la successiva fase proliferativa,
dando inizio al nuovo ciclo ovarico.
Il parallelismo tra le fasi lunari, il
ciclo ovarico femminile e le stagioni è visibile nell’immagine
seguente.
Lo schema è puramente indicativo perché, anche se
la sovrapposizione migliore risulta essere quella in cui l’
Ovulazione coincide con la Luna Piena, la durata del mese lunare
e la durata del ciclo ovarico non sono identiche. Il mese lunare
dura infatti 29 giorni (12 ore , 44 minuti primi e 3 secondi), mentre
il Ciclo femminile dura all’incirca 28 giorni, con notevoli
variazioni individuali. La fase mestruale non può avvenire
quindi sempre nella stesso periodo, ma si verifica progressivamente
in fasi lunari diverse. Miranda Gray , a questo proposito, consiglia
di annotare, durante ogni fase, la data, il periodo e la posizione
della luna nei segni zodiacali (11), in aggiunta alle informazioni
sul proprio stato psicofisico, in modo da ottenere dettagli anche
sull’eventuale influenza che un determinato momento astrale
può avere sul proprio ritmo mensile di attività e
riposo.
_______________________________
(1)
(2)
Oltre al Ciclo Femminile per le Donne, ci sono altri cicli che influenzano
la nostra vita: il ciclo di rinnovamento degli Spermatozoi per gli
uomini, i Cicli Circadiani che riguardano l’alternanza tra
le fasi di Sonno e di Veglia il ricambio del sangue, delle cellule,
degli ormoni collegati alla sinergia tra Sistema Nervoso Centrale
(SNC) e Sistema Nervoso Periferico (SNP) , e da quella tra Sistema
Nervoso Simpatico e Parasimpatico.
(3)
Miranda Gray, Luna Rossa, conoscere ed usare i doni del ciclo mestruale,
Macro Libri , 1999
(4)
Le Informazioni e le immagini ridisegnate sono tratte da: Langman,
Embriologia Medica, Padova, Piccin, 1981
(5)
In rari casi, possono giungere a maturazione due o più ovociti
che se vengono fecondati entrambi da due spermatozoi diversi, dando
vita a gemelli dizigotici o fraterni. (Si parla di gemelli identici
o monozigoti nel caso si tratti di un singolo uovo che dopo essere
stato fecondato evolve duplicando se stesso attraverso una clonazione
naturale.)
(6)
Complessivamente, l'ipotalamo mantiene l'omeostasi del peso e della
temperatura del corpo, regola i meccanismi della fame, della sete
e del freddo, consente all'organismo di sopravvivere in condizioni
di stress, e presiede ad un corretto sviluppo e riproduzione dell’organismo.
Per fare questo, i neuroni dei vari nuclei ipotalamici secernono
una serie di fattori di rilascio e di inibizione diretti alle cellule
dell’Ipofisi. L’ipofisi è l'organo principale
per i rapporti con il sistema endocrino ed è conosciuta anche
come ghiandola pituitaria. Questa "impartisce ordini"
alle altre ghiandole endocrine il cui compito è quello di
immettere nell'organismo, tramite il circolo sanguigno, gli ormoni
che hanno il compito di regolare le funzioni di organi e tessuti
dell'organismo e di armonizzare la crescita).
(7)
La durata della vita delle cellule uovo può variare da individuo
ad individuo ed essere influenzata da fattori fisiologici. Fidarsi
è bene, ma non fidarsi è meglio, quindi a meno che
non si vogliano avere figli è meglio pensare seriamente alla
contraccezione.
(8)
L’azione delle pillole anticoncezionali a base di estrogeni
e progesterone è quella di inibire l’ovulazione e di
indurre la fase mestruale una volta al mese sospendendo l’uso
della pillola al 21 giorno, in modo da permettere la fase mestruale
per poi ricominciare l’assunzione degli ormoni. La “Pillola”
maschile, in via di sperimentazione, si basa invece su una combinazione
di progesterone e testosterone che inibisce la produzione di spermatozoi,
ma mantiene il testosterone alto. (In realtà si tratta di
una iniezione, non di una pillola). Il Progesterone, infatti sopprime
la secrezione delle gonadotropine FSH e LH, in assenza delle quali
viene bloccata la crescita dei follicoli nella Donna e la produzione
spermatozoi e di testosterone (utile alla maturazione degli spermatociti)
nell’uomo.
(9)
La fecondazione consiste nella fusione del gamete femminile con
quello maschile e si attua nel segmento ampollare della tuba uterina
o di Falloppio. Entrambe le cellule apportano la metà del
DNA (23 cromosomi) necessario alla creazione di un nuovo individuo
(46 cromosomi). Dire che l’ovocita maschile feconda l’ovocita
femminile è improprio e deriva dall’antica e falsa
idea aristotelica che la donna non sia niente più che un
vaso che niente apporta al concepimento ed al massimo i suoi fluidi
possono condurre alla nascita di una donna indebolendo il seme maschile.
Niente di più falso. Cfr. Filosofie del genere: Platone ,
Aristotele e la differenza dei Sessi di Giulia Siss; in Georges
Duby e Micelle Perrot, Storia delle donne: L’Antichità,
a cura di Pauline Schimitt Pantel, Bari, Economica La Terza, 1994,
pp. 56 – 100. Solo apparentemente il seme maschile attiva
quello femminile e questo perchè la natura umana ha preferito
specializzare il tempo della gestazione all’interno invece
che all’esterno. Di conseguenza gli spermatozoi devono andare
ad incontrare gli ovociti nel corpo della Donna se vogliono unirsi
a quest’ultimi.
(10)
Enzimi necessari alla distruzione delle proteine responsabili della
coagulazione sanguigna.
(11)
Da confrontare anche con la posizione della propria luna di nascita.
© Testo, ricerca e rifacimento delle immagini di Arthea (Elena
Frasca Odorizzi) https://www.artificisambrosia.it.
Inserito nel sito www.ilcerchiodellaluna.it nel maggio 2007