Gaia, la Madre Terra
Onorare, amare e rispettare la Madre Terra

  • Dea Terra
    • La Dea terra
    • Cerere
    • Demetra
    • Pachamama
    • Zemyna
    • Altre Dee Minori
  • Meditazioni   
    • Connettersi con Gaia
    • Gaia:la genesi
    • La Creazione Divina
    • Nel Ventre di Gaia
    • Benedizione della Madre Terra
    • Parole per Madre terra
    • Inno vedico alla terra
  • Attualità
    • Animalismo e vegetarianesimo
    • Vegetarianesimo e spiritualità
    • Ecologia e Salute
    • Consumo consapevole
    •  
    • Amare e Rispettare la Terra
    • La terra: Madre o Amante?
    • Decrescita
    • La Sindrome di Cenerentola
    • La Promessa di Barbablu
    • Ecologia, integrazione e...
    • Consigli Pratici
    • Ricette
  • Altri menu
    • La Luna
    • Femminile
    • Madre Terra
    • Galleria delle Dee
    • La Grande Dea
    • Ruota dell'Anno
    • Simboli ed Energie
    • Gaia
    • Meditazioni
    • Per non cadere in trappola


Vegetarianesimo, cucina e consumo consapevole

  

Ma se proprio non riesci ancora a farne a meno…

Almeno abbi cura di mangiare della carne o del pesce, o delle uova e dei formaggi di cui conosci le origini, cioè non è sufficiente che siano italiane, assicurati che siano carni e prodotti di animali che non sono stati allevati “in batteria”, che non sono stati sottoposti alle torture strazianti dell’allevamento intensivo, dove le mucche vengono trattate come macchine per produrre vitelli, che vengono loro strappati alla nascita perché persino quel latte che il loro corpo produce per sfamare il cucciolo sarà destinato alla centrale del latte, mentre al vitello viene dato latte in polvere in attesa di finire al macello.
E questo è solo un esempio, non fatemi pensare agli agnelli, ai maiali, alle galline (che ormai vengono chiamate polli, come se nascessero già morte, pronte per finire in un forno).

Visita la Mostra fotografica su allevamenti e macelli.


Come fare?


Si tratta di fare una scelta di consumo consapevole. Si tratta di chiedersi cosa c’è dietro ogni nostro gesto apparentemente banale, come comperare un comune cibo in scatola al supermercato.
Vi siete mai chiesti cosa c’è dietro una scatoletta di tonno?
Dove è stato pescato? E come? Quanti delfini sono finiti in quella rete?  Quanti kilometri di strada (carburante, traffico, inquinamento) ci sono voluti prima che questa scatoletta di tonno arrivasse a questo supermercato, e dove finirà la scatoletta e il suo imballaggio? Quale discarica andrà a saturare?


C’è sempre un’altra possibilità, per fortuna.

Per esempio…… la rete GAS (Gruppo di Acquisto Solidale)!
Chi scrive fa parte di una rete Gas, e vi posso assicurare, con grande gioia e un po’ d’orgoglio, che la sottoscritta non mette piede in un supermercato da oltre un anno, perché tutto, persino il sale puoi trovarlo altrove, ed ha tutto un altro sapore, il sapore delle cose giuste.


Cos’è un GAS?

Un GAS è un gruppo di persone che decide di acquistare prodotti adottando criteri di giustizia e solidarietà, privilegiando i piccoli produttori locali, il concetto di filiera corta e di produzione biologica, senza passare attraverso le catene di distribuzione, quindi con un grande risparmio anche economico.
Dietro gli acquisti di ogni gas c’è una scelta di rispetto delle risorse naturali e delle persone impiegate, abbattimento dell’impatto sull'ambiente (inquinamento, imballaggi, trasporti), e c’è anche una filosofia, un’etica che tende ad unire le persone anziché separarle, perché buona parte degli acquisti vengono fatti in comune, proprio per raggiungere più grossi quantitativi.
Quindi la spesa diventa anche un momento di aggregazione con altre persone che la pensano come te.
Ragazze/i, c’è uno o più gas in ogni città italiana, ce ne sono in moltissimi paesi, quindi dovete solo cercare quello più vicino a voi e fare un salto quantico, non avete idea della soddisfazione… e se proprio abitate in un luogo in cui ancora non c’è… aprite voi un nuovo GAS!
E scoprirete cosa vuol dire mangiare veramente bene, sapere che quelle zucchine o quelle arance le ha coltivate una persona che ha un nome ed un cognome e volendo potete anche andare a visitare i suoi campi. Una persona che ama la sua terra, e la lavora spesso con tutta la sua famiglia, con rispetto e devozione, senza utilizzare concimi chimici, perché crede, come te, in un futuro migliore per i suoi figli.
E se consumi le uova allora saprai che quelle uova vengono da "galline felici", che razzolano nel prato beccando per terra come le galline di una volta, in un’aia dove c’è un gallo che canta al mattino, e non in un allevamento dove 10 povere galline si dividono lo spazio di mezzo metro, con gabbie accatastate una sopra l’altra (prova a pensare cosa arriva in testa a quelle che stanno sotto), e le zampe deformate dalle reti, con le luci sempre accese anche di notte per far loro fare più uova, e i becchi tagliati perché ovviamente diventano aggressive e quindi si ammazzerebbero tra loro.
E se proprio proprio proprio ... compri un salame, almeno sai che quel povero maiale che c’era prima del salame almeno avrà avuto una vita dignitosa, magari breve, ma sicuramente più dignitosa dei suoi fratelli allevati in batteria.

Ma poi ci pensate che se tutti si rivolgessero ad un Gas nel giro di una settimana le multinazionali del veleno tracollerebbero? E con esse anche le industrie delle armi e le farmaceutiche, perché sono tutti collegati?
In compenso i piccoli coltivatori diretti riacquisterebbero forza e dignità e finalmente il loro duro lavoro a contatto con la terra, che non conosce pause né feste, sarebbe retribuito in un modo più giusto, perchè con la rete gas i tuoi soldi vanno a loro, senza intermediari!


E il palato?

Il palato vuole la sua parte, è giusto, siamo italiani!
Allora ognuno si dia da fare, siamo nell’era del web, e ci sono decine di siti pieni di fantastiche ricette vegetariane e vegane*!
Vi garantisco peraltro che la dieta mediterranea si presta immensamente alla creazione di fantastiche ricette, e prodotti come il seitan possono essere cucinati in tutti i modi in cui può esserlo la carne, è facilissimo!

Ad ogni modo, esistono tante possibilità e a nessuno viene chiesto di violentarsi, ma solo di orientarsi.

Essere vegetariani può comportare diversi passaggi o steps:

    • Vegetariano Onnivoro (si tratta di una persona che sta cercando di diventare vegetariana, forse lo è già nell’anima, ma ancora fatica a rinunciare a certe abitudini, per cui adotta un regime di transizione, prevalentemente a base vegetale, con moderate quantità di carne e/o pesce, latticini e/o uova).

    • Vegetariano doc (un regime alimentare misto e dissociato, prevalentemente a base vegetale, con moderate quantità di latticini e/o uova).

    • Vegetariano -Vegano (regime alimentare totalmente a base vegetale)

    • Vegetariano - Crudista (totalmente a base di vegetali crudi).

Ognuno provi a trovare la sua forma, la via che sente più vicina, l’importante è avere un’unica direzione: l’amore per la terra, per tutti gli esseri viventi, e il desiderio di pace.

Per concludere, un pezzo del dott. Michele Riefoli, che citiamo testualmente e che condividiamo pienamente:

"Dovremmo educarci, ed educare i nostri figli, alla pace e alla non violenza, acquisendo maggiore capacità di compassione e sensibilità per gli animali, invece di tollerare, come sempre è stato fino ad oggi, ogni abuso e sopruso a loro danno. Diciamo la verità, quanti bambini sono cresciuti dando fuoco ai formicai, tagliando code alle lucertole, maltrattando gatti, cani, uccellini o pesciolini indifesi? Chi ha soffocato delle vespe sotto un bicchiere, chi ha massacrato delle meduse sulla spiaggia, e tutto ciò di nascosto dagli adulti o con la loro complice indifferenza. Non c’è da meravigliarsi poi se crescendo con tali esperienze si viva nell’indifferenza verso le sofferenze degli animali da allevamento che fanno vite letteralmente da tortura.

Da qui, il passo per restare apatici davanti alle guerre fra uomini è veramente breve, come è breve l’incuranza verso il destino di centinaia di milioni di persone che soffrono la fame. Con l’animo indurito assistiamo alle guerre fra esseri umani che consideriamo come delle competizioni sportive in cui poter sperimentare nuove tattiche, nuove armi tecnologiche e stare a guardare, che tanto a vincere sarà sempre il migliore. Gli animi più sensibili si indigneranno per qualche istante davanti a tutto ciò ma spenti i riflettori della cronaca mediatica tutto passa nel dimenticatoio, mentre laggiù, da qualche parte continuano ad ammazzarsi.

Sia chiaro, non condivido affatto il pensiero di coloro che antepongono l’amore verso gli animali a quello verso i propri simili, ma nemmeno accetto l’idea di un diritto alla sopravvivenza dell’uomo che possa essere interpretato come “diritto all’abuso” della sua forza esercitata su forme di vita più deboli o meno abili. Oggi va sempre più affermandosi un’etica secondo la quale non è più accettabile che l’uomo si arroghi il diritto di poter privare della vita altri esseri senzienti solo per soddisfare le proprie esigenze di svago. Questo non è degno di nessuna civiltà avanzata".

Come già detto sopra, ci auguriamo che questo sia per tutti uno spunto di riflessione e condivisione e ci rendiamo disponibili a fornire suggerimenti, titoli, consigli pratici a chiunque tra voi desideri diventare vegetariano ed abbia bisogno di supporto, nel nostro piccolo!




Testo e ricerca di Manuela Caregnato inserito nel sito www.ilcerchiodellaluna.it, nel febbraio 2012


_______________________________________________________________________

F.A.Q. – le domande più frequenti che vengono rivolte al vegetariano

1. Eliminando la carne non si diventa anemici?

Risposta: con un’equilibrata alimentazione, che includa l’assunzione di legumi e cereali oltre a frutta e verdura questo rischio non si corre, poiché i vegetali contengono tutte le vitamine e proteine necessarie allo sviluppo e alla crescita, e li contengono allo stato puro. Infatti i vegetali, ad opera della fotosintesi clorofilliana, si nutrono di luce, quindi assumere vegetali significa anche nutrirsi di luce direttamente alla fonte.

2. Il dottore mi ha detto che se non dò la carne a mio figlio non crescerà bene.
Risposta: leggi punto 1 e aggiungi :  i popoli di tradizione vegetariana dalla nascita (gli indiani per esempio) sono molto più  longevi dei popoli che consumano la carne. Magari muoiono per infezioni, ma certo non per essere vegetariani. Inoltre è dimostrato come l’incidenza di malattie come infarto, obesità e tumori sia meno presente presso queste popolazioni. Margherita Hack, la celebre premio Nobel per la fisica, è vegetariana dalla nascita e a ottant'anni gode di ottima salute e di un cervello ben funzionante!

3. Io sono di gruppo sanguigno 0 positivo, il più antico che sia presente sul pianeta, quindi devo mangiare la carne.
Risposta: piacere di conoscerti, anch’io sono di quel gruppo sanguigno, eppure da oltre vent’anni sono vegetariana perché ascolto la mia coscienza, e non ho il minimo rimpianto, oltre ad essere sana come un  pesce (vivo). Anche perché mi attengo al punto 1.

4. Se ti fanno pena gli animali perché non ti fanno pena anche i poveri vegetali?
Risposta (attenzione qui entriamo nel campo delle provocazioni) : i vegetali non soffrono, anzi hanno bisogno di essere raccolti per poter ricrescere, è la legge della vita.

5. Gli animali sono fatti per nutrire gli umani, è la catena alimentare, il leone mangia la gazzella, l’uomo mangia la mucca, è sempre stato così da che mondo è mondo.
Risposta:  gli animali non hanno alternative, gli uomini invece possono scegliere.  Gli animali predatori hanno una dentatura che testimonia che sono nati per mangiare carne, garantendo  l’equilibrio della catena alimentare. L’uomo ha la dentatura da fruttivoro, mangiatore di frutti. Infatti in origine non è vero che mangiava carne, mangiava frutta e bacche. L’uomo è l’unico essere al mondo che invece di garantire l’equilibrio  si è preso la libertà di distruggerlo.

6. L’uomo è nato cacciatore. (altra provocazione)
Risposta: l’uomo è stato per millenni agricoltore e comunque quando è diventato cacciatore lo ha fatto  sempre per un problema di sopravvivenza, in un contesto di parità con le altre specie.  Nessuno sostiene che i masai della savana debbano diventare vegetariani, visto che non hanno altro che  le loro mucche, che certo non conoscono l’allevamento intensivo, e comunque non hanno alternativa.  Lo stesso dicasi per gli esquimesi con le foche, e per gli indiani d’america, che cacciavano il bufalo (libero nella prateria), ringraziavano il grande spirito per il sacrificio dell’animale e con cerimonie sacre utilizzavano ogni sua parte dai denti alla coda, perché per loro la vita era sacra, erano biometrici, seppur carnivori. Secondo voi gli allevamenti intensivi partono dal presupposto che la vita è sacra?

7. L’uomo è fatto per mangiare la carne, lo dice anche il vangelo.
Risposta:  purtroppo le sacre scritture sono state tradotte più volte e manipolate dal potere ecclesiastico. La parola 'carne' che ricorre spesso nel vangelo è una traduzione 'manipolata' della parola ebraica corrispondente, che significa solo 'cibo', in senso generico. La maggior parte delle religioni consiglia e in taluni casi obbliga al vegetarianesimo (buddismo, induismo), ed anche il cristianesimo antico aveva un orientamento vegetariano. Molti Padri della Chiesa lo erano, e alcuni ritengono che anche maestro Gesù fosse vegetariano, e che fosse un esseno, una setta che praticava ascetismo, meditazione e vegetarianesimo.
Fu Costantino, molto ghiotto di carne e per niente propenso a rinuciarvi, a volere che l'orientamento vegetariano scomparisse, e ne fece persino un decreto.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Note:
* siti dove potete trovare un sacco di interessanti informazioni e ricette :
https://www.veganblog.it/
https://www.veganhome.it/ricette/

https://www.promiseland.it/
https://www.societàvegetariana.org
https://www.vegetariano.it/link.htm

all'interno di ognuno di questi siti troverete altrettanti links utili e meravigliosi che conducono a siti animalisti, ci scusiamo di non poter citare tutti!





 





Vuoi essere periodicamente informato delle novità sul sito del Cerchio della Luna e delle nostre iniziative?
Iscriviti alla mailing list, e riceverai mensilmente il nostro calendario lunare in omaggio.


Clikkando sulla luna, puoi tornare alla   


 

Questa pagina del sito del Cerchio della luna è in regime di Copyleft:
la riproduzione dei materiali presenti in questo sito è libera ed incoraggiata purché citando la fonte per esteso [nome del sito , dell'autore - e del traduttore - dell'articolo citato)