Gaia, la Madre Terra |
Quella
che segue è la più commuovente, emozionante e poetica (seppur
scientifica) spiegazione Gaia era calda, la sua superficie eruttava
pennacchi e fiumi di fuoco, il suo volto veniva bombardato da missili
di roccia, lasciandola butterata da crateri, fecondata dal ghiaccio e
dai prototipi chimici della vita.
Continuavano a scambiarsi i geni, mutavano
forma, cambiavano e si trasformavano. A quel tempo non esisteva ancora
un'intelligenza sul pianeta, ma la vita inventò qualcosa di così
brillante, di così straordinario, da trasformare l'intera natura
dell'esistenza e l'atmosfera stessa.
Cooperazione e complessità
Poi, dopo tanto, tanto tempo, un'altra
meteora si schiantò sulla terra, lasciando un enorme cratere del
diametro di 160 chilometri e i dinosauri morirono. I loro piccoli discendenti,
le lucertole e gli uccelli, ancora cacciano e si librano. Un piccolo mammifero,
simile al toporagno, sopravvisse al cataclisma, dando origine ai topi
e ai cervi, alle tigri e ai mammut, ai bisonti, ai cavalli, alle scimmie
e a noi, |
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