La natura del tempo: passato, presente
e futuro ed eternità
Molte sono le teorie che descrivono la natura del tempo, ma, per quanto
ci riguarda, nella scoperta di noi stessi, possiamo fare eco alle parole
antiche di Agostino: solo il presente esiste; il passato non è
più, il futuro non ancora, il presente è. Dove abitano dunque
passato e futuro? Essi abitano in noi, nel ricordo e nell’anticipazione.
Passato e futuro, concludeva, esistono solo nella mente, per cui il tempo
è della stessa natura della mente.
Il paradosso della concezione del tempo è che il passato esiste
in quanto è presente, cioè la realtà del passato
è nella forma del ricordo, sia esso consapevole o inconscio, mentre
la realtà del futuro è quella dell’anticipazione e
del progetto che hanno luogo nel presente.
Tutti noi conosciamo bene la forza che passato e futuro esercitano sul
nostro presente e quanto spesso non riusciamo a vivere pienamente nel
qui e ora, dal quale siamo distolti dalle ferite che situazioni passate
hanno lasciato in noi e dall’ansia e dalla paura nei confronti di
possibili situazioni future.
Negli ultimi 50 anni, nel pensiero terapeutico, da più parti l’idea
che vi sia unità inscindibile di corpo e psiche, mente e natura,
spirito ed energia ha portato a riscoprire antichi metodi e ad elaborare
nuove tecniche di guarigione. Tecniche e metodi che si rivolgono alle
emozioni per curare le malattie, o che si rivolgono corpo per curare i
sentimenti e l’anima. L’approccio olistico all’ssere
umano ci ha insegnato che le divisioni del tipo mente-corpo sono limitative
e sostanzialmente fuorvianti quando lavoriamo con le persone.
Tempo, passato e futuro abitano dunque in noi, nell’ora, il passato
come ricordo e il futuro come anticipazione, ma abitano in tutte le nostre
dimensioni e aspetti e non solo in quella mentale, di cui parlava Agostino.
Abitano nel nostro corpo, sotto forma di tracce di storie ora dimenticate,
come la forma di un albero ci racconta le vicende della sua crescita.
Abitano nelle nostre emozioni, che ripercorrono spesso inconsapevolmente
le strade delle nostre esperienze più dolorose o che precorrono
con il batticuore ciò che potrebbe un giorno accadere.
Abitano nella nostra testa, nelle immagini, nei pensieri, nei suoni che
in essa si formano e incessantemente disegnano e ridisegnano il nostro
mondo.
Abitano nell’anima e nello spirito, dove eterno assoluto e tempo
scorrevole coabitano senza contraddizioni, e dove le nostre vite abitano
l’una accanto all’altra come foglie di uno stesso albero,
a formare la grande chioma che, nella sua forma unica, si espande.
E dalla dimensione e dalle esperienze dello spirito proviene appunto l'idea
dell'eterno, del tempo che è sempre simultaneamente presente e
che si contrappone all'illusione del tempo che scorre, la natura del tempo
come può apparire in meditazione.
Il tempo è una delle dimensioni
dell'esistenza...
© Testo di Anna Pirera per https://www.ilcerchiodellaluna.it
inserito nel sito nell'agosto 2007
immagine da: https://numero3.blog.deejay.it/numero_3/images/orologio.jpg
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