Vite precedenti: i
possibili approcci alla reincarnazione
Esplorare le proprie vite precedenti è un percorso che non richiede
una fede specifica nella reincarnazione, come molti credono. Come molti
viaggi di scoperta richiede invece apertura e disponibilità all’esperienza.
Ci sono infatti diversi approcci al tema delle vite passate, approcci
che è importante non mescolare fra loro, anche se spesso si sovrappongono.
Le vite passate come scoperta di sé: è
un dato di fatto che, con relativa facilità, la maggior parte di
noi può lasciare che emergano ricordi di altre vite sotto forma
di immagini, sensazioni, emozioni, pensieri o intuizioni. Senza bisogno
di attribuire a tali ‘ricordi’ uno statuto metafisico, possiamo
lavorarci ‘come se’ fossero nostre vite passate e l’esperienza
ci dice che hanno molto da rivelarci di noi e che attraverso la loro scoperta
è possibile fare importanti passi avanti per trasformare molte
delle cose che desideriamo cambiare in noi e nelle nostre vite attuali.
Come altri percorsi di ‘scoperta di sé’ è una
via di crescita e di ampliamento delle nostre possibilità di scelta
nella vita.
La metafisica della reincarnazione: è la credenza –
fideistica - nell’idea che l’anima si reincarni vita dopo
vita.
Si tratta di un’idea molto diffusa, sia nel tempo che nello spazio,
lungo la storia dell’umanità. In oriente è uno degli
elementi portanti sia della religione induista che di quella buddista.
In occidente era un a credenza diffusa presso i greci - Pitagora, gli
orfici – , i romani – Plotino – e nel critianesimo dei
primi secoli – Padri della Chiesa, Origene in particolare. Dalla
metafisica della reincarnazione derivano i concetti di karma, dharma,
samsara, etc.
La fede nella reincarnazione è stata ripresa in tempi recenti dal
movimento new age, che l’ha ereditata dall’esoterismo di fine
ottocento e dalla teosofia in particolare.
Sia nelle antiche filosofie che nelle attuali visioni orientali lo scopo
ultimo della vita umana è quello di uscire per così dire
verticalmente dal ciclo delle vite, che non porta miglioramento, bensì
schiavitù nel continuo girare del samsara, la ruota delle vite,
per immergersi direttamente nellla dimensione spirituale.
Nel movimento new age, come nella teosofia*, invece, lo scopo per l’uomo
è il percorrere in crescita il ciclo delle vite, migliorando, evolvendo
e via via passando man mano alle 'classi' più avanzate dellla ‘scuola’
karmica.
La ricerca di prove: è l’approccio ‘scientifico’
al tema, che ricerca le prove che il fenomeno del ricordo di vite passate
corrisponda alla descrizione di vite realmente vissute da qualcuno e si
occupa di determinare con che precisione tali vite vengono ricordate.
E’ tipico di coloro che si interessano di parapsicologia da un punto
di viata ‘oggettivo’. Naturalmente il filone della ricerca
di prove ha due sbocchi: la corrente di coloro che accumulano prove a
favore, fra cui il più famoso è forse Jan Stevenson, e quella
di coloro che raccolgono testimonianze contrarie ed esempi di ‘vite
millantate’.
L’approccio psicoloanalitico: il fenomeno della reminescenza
di vite passate viene interpretato dalle correnti psicoanalitiche in termini
simbolici e archetipici e riportato o ai traumi dell'nfanzia (Freud) o
alla possibilità per l'uomo di avere accesso ad uno strato della
mente inconscia che è universale ed è una sorta di banca
dati collettiva dell'umanità (jung). Questo archivio è detto
'inconscio collettivo' e corrisponde all'idea di archivio akashico di
derivazione orientale.
Il mio modo di lavorare con le vite passate consiste nel viaggio
alla scoperta di sè...
*teosofia: movimento religioso-filosofico
fondato da Madame H.P: Blavatsky nella seconda metà dell'800.
© Testo di Anna
Pirera per https://www.ilcerchiodellaluna.it inserito nel sito nell'agosto
2007
© Immagine: BBT International
|