Un po’ di filosofia generale: l’anima,
le personalità e l’essere nel mondo
Chi siamo noi e cosa è l’anima
Nel lavoro sulle vite precedenti consideriamo che noi siamo esseri spirituali
che hanno scelto di incarnarsi in un corpo umano, e non esseri umani che
si sforzano di sviluppare un’identità spirituale.
La dimensione spirituale ci è dunque naturale, tanto quanto quella
corporea ci è familiare e nel viaggio della vita si tratta semplicemente
di lasciare che la natura della nostra anima emerga spontaneamente, con
la cura e i tempi che richiede il processo di svelamento. Si tratta, dopotutto,
di ricordare chi già siamo e non di diventare altro da quello che
siamo.
Siamo qui e ora, uno e molti
Forse la cosa più difficile, che ogni tradizione e filosofia ci
invita a scoprire, è il semplice qui e ora, il luogo da cui non
ci è possibile allontanarci e in cui è così difficile
stare davvero.
Il nostro esistere è un esser-ci – un essere qui e ora nel
mondo – che è intreccio di molte dimensioni: il corpo fisico
e quello etereo, il piano emozionale e quello mentale, il mondo dello
spirito e quello dell’anima. E nell’intreccio siamo semplicemente
noi, unici.
In noi abitano e coesistono personalità diverse che si susseguono
a volte anche in modo frammentato; alcune di queste personalità
possono emergere come figure di qualcuno che siamo stati in una vita precedente,
eppure nei nostri molti volti siamo ancora noi, non altri da noi.
Siamo qui
Siamo comunque, in quanti vivi, nel mondo e nel tempo, in questo luogo
e in questa epoca come possiamo ricordare di altre volte in altre epoche
e in altri luoghi. Lo spazio, il luogo in cui siamo, è una dimensione
essenziale alla vita.
Siamo con
E il nostro esistere non è mai separabile da ciò con cui
siamo in relazione, sia esso il mondo fisico o il mondo delle relazioni
umane. La nostra vita non durerebbe più di una manciata di minuti
senza l’aria che che respiriamo e il nostro esistere si spegnerebbe
senza la presenza di altre vite intorno a noi, come quella dei neonati
che si lasciano morire di fame se privati di ogni cura amorevole.
Siamo ora: passato, presente e futuro
(vedi anche la pagina dedicata al tempo)
Possiamo quindi fare eco alle parole
antiche di Agostino: solo il presente esiste; il passato non è
più, il futuro non ancora, il presente, invece, è.
Dove abitano dunque passato e futuro? Essi abitano in noi, nel ricordo
e nell’anticipazione.
Passato e futuro abitano dunque in noi, nell’ora - il passato come
ricordo e il futuro come anticipazione -e abitano in tutte le nostre dimensioni
e aspetti.
Abitano nel nostro corpo, sotto forma di tracce di storie ora dimenticate,
come la forma di un albero ci racconta le vicende della sua crescita.
Abitano nelle nostre emozioni, che ripercorrono spesso inconsapevolmente
le strade delle nostre esperienze più dolorose o che precorrono
con il batticuore ciò che potrebbe un giorno accadere.
Abitano nella nostra testa, nelle immagini, nei pensieri, nei suoni che
in essa si formano e incessantemente disegnano e ridisegnano il nostro
mondo.
Abitano nell’anima e nello spirito, dove eterno assoluto e tempo
scorrevole coabitano senza contraddizioni, e dove le nostre vite abitano
l’una accanto all’altra come foglie di uno stesso albero,
a formare la grande chioma che, nella sua forma unica, si espande.
E le storie…
Integriamo la vita facendone una storia
perché abbiamo storie nel profondo della mente.
J.
Hillman
L’umanità, si dice, è dalla sua origine accompagnata
dalle storie. Una volta un saggio, alla domanda su cosa rendesse gli uomini
tali, riflettè un momento e poi disse “questa domanda mi
fa venire in mente una storia…”
C’è qualcosa, nelle storie, che permette di trasmettere l’uomo
e il suo essere come cento testi filosofici non potranno mai fare. Vi
sono stati luoghi e tempi in cui gli uomini hanno dovuto rinunciare a
tutto, anche a quanto apparentemente rende la vita vivibile, ma mai hanno
rinunciato alle storie.
Nelle storie vi è tutto: c’è il luogo, il mondo, il
tempo, l’ora di allora, il con nell’intreccio dei personaggi
e degli eventi, l’uno e i molti nell’identità e nella
differenza di noi che ascoltiamo e gli echi altri che le storie creano
in noi.
Anche il nostro corpo, se interrogato nel modo giusto, ha mille storie
da narrare che gli hanno dato forma.
Questa è una delle ragioni per cui le nostre vite passate, che
si presentano naturalmente sotto forma di storie, sono una via privilegiata
alla conoscenza di noi stessi.
© Testo di Anna Pirera per https://www.ilcerchiodellaluna.it
inserito nel sito nell'agosto 2007
Immagine. il celebre uomo disegnato da Leonardo
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