Astrologia
e aromaterapia
"Negli elementi si trova la forza e la potenza che dal seme produce
l’albero;
e dallo stesso Elemento nasce la forza grazie a cui l’albero vive
e si fortifica.
Oltre a questa forza ce n’è un’altra non visibile,
quella grazie alla quale colui in cui essa risiede si conserva sano e
valido.
Questo è lo spirito della Natura, senza il quale ogni cosa perisce".
(Paracelso)
La Tradizione, che assai prima della New
Age ragionava in termini “olistici”, ci ricorda quanto forte
in natura (e quindi nell’uomo) sia il legame tra piani diversi:
la corrispondenza tra Alto e Basso, Macrocosmo e Microcosmo, Cielo e Terra.
E’ lo stesso principio su cui si basa l’astrologia, e che
si estende a quello tra forma e sostanza, fuori e dentro, corpo e psiche.
In particolare dalla Tradizione ci sono giunte le associazioni tra i pianeti
e i diversi regni (animale, vegetale, minerale) ed anche i colori, i sapori
e gli odori.
Queste associazioni possono essere paragonate a richiami, che come echi
producono una trasmissione vibrazionale utilizzando le similitudini come
“ponti”, e permettendoci quindi di operare su un piano per
ottenere risultati su un altro piano. Su tale “magico” principio
si fondano anche certe forme di sostegno che non intervengono solo sul
sintomo ma soprattutto sulla persona che tale sintomo manifesta: l’omeopatia,
la floriterapia, la cromoterapia, la cristalloterapia; nonché,
appunto, l’aromaterapia.
Conosciamo tutti il potere degli odori. Non tutti sanno,
però, che sono gli unici stimoli sensoriali in grado di saltare
i filtri della corteccia cerebrale per giungere a stimolare il cosiddetto
“cervello limbico”, sede della memoria e delle emozioni; allo
stesso modo in cui sul piano fisico gli oli essenziali riescono a superare
le barriere della pelle raggiungendo la circolazione periferica e da qui
i diversi organi. Ma c’è di più: un’incredibile
caratteristica degli oli essenziali è quella di saper operare una
“selezione”, proprio in virtù della legge di analogia
a cui partecipano. Sono insomma capaci di raggiungere il proprio “simile”,
a qualsiasi livello vogliamo intenderlo (fisico, mentale o emozionale),
riconoscendone il richiamo ed intervenendo per armonizzarne eventuali
squilibri, come un diapason che accorda uno strumento stonato.
Per questo l’associazione tra aromaterapia ed astrologia è
particolarmente utile ed anche gradevole. Utilizzando gli oli essenziali
corrispondenti ai propri segni/pianeti, agli aspetti più problematici
o a certi transiti in corso, si vanno di fatto a stimolare precise assonanze,
e la risposta all’aroma fornirà moltissimi suggerimenti sul
nostro modo di reagire al significato delle simbologie coinvolte e alla
loro espressione sul piano esistenziale.
Le note che seguono propongono un’associazione aromaterapica con
i Segni zodiacali del Sole e della Luna, raccolta in parte dalla Tradizione
e rielaborata dall’esperienza. Sono ovviamente generiche e sintetiche,
ma poiché Sole e
Luna sono le nostre componenti
basilari (i nostri “Luminari” sia in cielo che in terra…),
sono anche sufficientemente adatte a stimolare una risposta verso un ripristino
di benessere nella semplice e quotidiana esistenza che in maggior parte
affrontiamo. Le relative ed aggiuntive note astrologiche si affiancano
a favorire la partecipazione della consapevolezza, necessaria in ogni
processo di terapia naturale. Gli oli essenziali sono un dono prezioso
della natura e molto concentrati, quindi poche gocce sono più che
sufficienti: si possono usare nell’apposito diffusore, nelle vaschette
dei radiatori, nell’acqua del bagno, sugli abiti, ed anche sulla
pelle per un’azione più incisiva, sempre veicolati da un
olio o una crema (l’utilizzo per via orale va invece evitato).
ARIETE
Chi ha il Sole in Ariete libera l’energia in modo concentrato, con
scelte dirette e fortemente individuali, egoiche. La necessità
primaria dell’Ariete è l’espressione della propria
volontà mediante l’azione, ed il nativo si identifica spesso
nel ruolo del pioniere, in colui che per primo “apre le porte”
di nuove esperienze.
Chi ha la Luna in Ariete di solito risponde agli stimoli ambientali con
una liberazione di energia tanto intensa quanto dapprima “compressa”,
reagendo alle esperienze in modo aggressivo, diretto e competitivo. Queste
persone amano le esperienze nuove in cui possono sentirsi sfidate e verificarsi.
Sono forti, fiduciose, con un intenso bisogno di autoaffermazione, ma
il loro istinto combattivo può ostacolare la sicurezza intima.
Il Segno dell’Ariete, in analogia a quanto detto, e in virtù
del suo governatore Marte (valori maschili,
battaglieri, di volontà ed affermazione), è associato a
tutti gli arbusti ed alberi spinosi e ai sapori o aromi brucianti, forti,
speziati: ad esempio l’ortica, il cardo, il biancospino,
ma anche la menta, il caprifoglio, il ginepro; in particolare il ginepro
rosso, o l’abete rosso.
TORO
Chi ha il Sole in Toro libera l’energia con parsimonia ed attenzione,
trattenendola all’interno. La necessità primaria del Toro
è infatti quella del possesso – di cose, valori od affetti
– ed il nativo ha bisogno di assaporare le sensazioni della vita
con calma e lentezza, per assimilarle e sentirle sue.
Chi ha la Luna in Toro reagisce alle esperienze con lentezza, spesso anche
con diffidenza per i cambiamenti che possono portare. C’è,
in questo, una buona dose di pigrizia ed ostinazione, perché il
Toro si sente sicuro in situazioni “ferme”: prevedibili e
riconoscibili attraverso le sensazioni dirette. L’appagamento interiore
avviene mediante la calma e l’attesa, trattenendo le energie emozionali
per assimilarle meglio; ma la costanza, in genere, premia.
Il Segno del Toro, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Venere (valori femminili,
di secondarietà, fertilità e lenta assimilazione), è
associato a tutte le piante dai colori pieni e saturi, ai sapori o aromi
morbidi e dolci, pesanti: ricordiamo ad esempio la rosa, regina
della stagione, la tuberosa, la viola, il glicine, oppure il cacao e la
vaniglia; ma anche essenze sensuali come i chiodi di garofano, l’acetosella
o il papavero.
GEMELLI
Chi ha il Sole in Gemelli libera l’energia verso l’esterno,
direzionandola alla percezione e all’acquisizione di idee. La necessità
primaria dei Gemelli è quella della verbalizzazione ed espressione
dei propri valori mentali ed intellettuali, ed il nativo ha bisogno di
scambiare idee ed opinioni con gli altri, e di interessarsi a mille cose
per via della sua versatile e prorompente curiosità.
Chi ha la Luna in Gemelli reagisce alle esperienze in modo veloce ed elastico,
con acutezza e curiosità mutevole. Non c’è molta costanza,
ma intense risposte intellettuali ad ogni stimolo, in una tendenza
al gioco più che all’approfondimento. L’energia mentale
ed emozionale è frizzante ma tende a disperdersi in più
direzioni, perché il bisogno di raccontare le proprie emozioni
può sovrastare la capacità di scambio più intimo.
Il Segno dei Gemelli, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Mercurio (valori
neutri, di leggerezza e rapidità nella trasmissione e connessione),
è associato a tutte le piante dalle foglie o dai fiori piccoli
raggruppati in infiorescenze, agli alberi dai frutti con guscio, ai sapori
o aromi aciduli e freschi: ricordiamo ad esempio il mughetto,
il timo, la lavanda, come il mirto, il capelvenere o la felce.
CANCRO
Chi ha il Sole in Cancro libera l’energia verso l’interno,
intimamente, come un distillato nutritivo. La necessità primaria
del Cancro è il nutrimento emotivo ed affettivo, e il nativo ha
bisogno di tutelare la delicatezza e l’estrema percettività
del proprio Io, attraverso una sorta di “nido” familiare o
ambientale.
Chi ha la Luna in Cancro di solito è ipersensibile ed iperprotettivo,
e reagisce agli stimoli delle esperienze in modo emotzionale. Sono persone
che hanno un intenso bisogno di nutrire e di essere nutrite affettivamente,
dipendenti dagli stati d’animo (propri o altrui), ed anche abbastanza
capricciose ed introverse, se ciò serve a difendere la loro vulnerabilità
interiore. Le emozioni passate rimangono impresse nella memoria ed influenzano
il presente.
Il Segno del Cancro, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore, la Luna (valori notturni,
materni, inconsci), è associato alle piante più ricche di
linfa o che vivono su terreni umidi, ai fiori bianchi ed ai sapori delicati
ed acquosi: ricordiamo il convolvolo, il giglio, ed anche le canne,
il giunco, la ninfea; nonché certe erbe dalle virtù “femminili”
come il finocchio selvatico o la melissa.
LEONE
Chi ha il Sole in Leone libera in modo radiante, verso l’esterno.
La necessità primaria del Leone è quella di gratificarsi
attraverso le proprie realizzazioni, ed il nativo ha bisogno di essere
considerato e riconosciuto anche dagli altri per la propria feconda vitalità
e creatività.
Chi ha la Luna in Leone è spesso ben riconoscibile dalle reazioni
appassionate, importanti. Sono persone egocentriche, che alimentano la
propria sicurezza emotiva con l’orgoglio e la fiducia in sé
stessi, piene di calore, entusiasmo, generosità che possono trasfondere
negli altri. La creatività è intensa ma un po’ teatrale.
Il Segno del Leone, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore, il Sole (valori diurni,
di irradiazione ed emanazione, creatività ed autorevolezza), è
associato alle piante sacre e solari, ai sapori o aromi intensi ma dolci,
balsamici: ricordiamo il lauro e l’olivo, i fiori gialli
come la calendula, la celidonia, il girasole, ma anche il miele e lo zafferano.
VERGINE
Chi ha il Sole in Vergine libera l’energia con discriminazione,
in modo ordinato e previdente. La necessità primaria della Vergine
è quella dell’analisi e del giudizio di valore ed utilità,
ed il nativo ha bisogno di vagliare e catalogare le esperienze nei dettagli
e con senso critico.
Chi ha la Luna in Vergine di solito risponde agli stimoli e alle esperienze
in modo pratico e analitico. Per sentirsi a proprio agio e prima di liberare
le proprie emozioni deve avvertire, o all’occorrenza creare, un
senso di ordine intorno e dentro si sé. Una certa tendenza al dubbio
o ai sensi di colpa viene superata attraverso il servizio utile e concreto
che ristabilisca un’autoimmagine positiva.
Il Segno della Vergine, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Mercurio (valori
mentali, analitici e critici, di discriminazione e servizio utile), è
associato alle piante selvatiche, dai fiorellini piccoli e colorati, ai
frutti della terra: ricordiamo ad esempio il ranuncolo, il non-ti-scordar-di-me,
il trifoglio; ed anche le patate, le rape, le carote e le radici in genere.
BILANCIA
Chi ha il Sole in Bilancia libera l’energia verso l’esterno,
in modo creativo e volto allo scambio e all’equilibrio. La necessità
primaria della Bilancia è quella di rapportarsi agli altri, di
armonizzarsi e di armonizzarli mediante la propria diplomazia, equità
e gentilezza.
Chi ha la Luna in Bilancia ha un forte senso della giustizia, per cui
di solito reagisce alle esperienze con attenzione, pensando prima di ogni
scelta, nel tentativo di raggiungere una valutazione obiettiva che però
spesso porta ad un’eccessiva indecisione. In tale comportamento,
c’è anche il desiderio di piacere, di non mostrarsi in difetto,
cosa che può inibire il comportamento spontaneo. La solitudine
mette a disagio quanto la mancanza di armonia e di equilibrio nelle situazioni,
ma l’attenzione alla forma può alterare il vero significato
delle emozioni.
Il Segno della Bilancia, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Venere (valori femminili,
formali ed affettivi), è associato alle piante fiorite e in particolare
a quelle dai fiori azzurri o rosati, ai sapori gradevoli e non aggressivi
e agli aromi soavi e delicati: ricordiamo ad esempio le grandi rose
da giardino, le campanule, le margherite e i gelsomini, e tra gli alberi
il frassino e il pioppo.
SCORPIONE
Chi ha il Sole in Scorpione libera l’energia verso l’esterno
ma sottilmente, accumulandola in modo penetrante e fortemente intuitivo.
La necessità primaria dello Scorpione è quella di rigenerare
e rigenerarsi, mediante un profondo ed intenso coinvolgimento emotivo
con le persone e con l’ambiente.
Chi ha la Luna in Scorpione di solito reagisce alle esperienze con grande
intensità e forza emotiva, ma controllate e non manifeste. In questi
individui, infatti, la segretezza dei sentimenti è pari alla loro
complessità e turbolenza. Hanno bisogno di sentire scorrere grande
energia emotiva per sentirsi appagati, ma il desiderio di scavare nel
profondo può portarli a comportamenti o pensieri contorti. Inoltre,
la tendenza a dominare e controllare può ostacolare un sincero
flusso emozionale e può, ancor peggio, venir trasferita sugli altri.
Il Segno dello Scorpione, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Plutone (valori sotterranei,
oscuri, penetranti e trasmutanti), è associato alle piante dai
fusti contorti o spinosi o dai fiori di colore rosso cupo, ai sapori violenti
e agli aromi intensi e conturbanti: ricordiamo il geranio, il
rododendro, il prugnolo, oppure il dente di leone, il rabarbaro e il caprifoglio.
SAGITTARIO
Chi ha il Sole in Sagittario libera l’energia verso l’alto,
o in avanti, mossa da ideali e aspirazioni. La necessità primaria
del Sagittario è quella di conoscere cose nuove, nel mondo fisico
e geografico quanto nel mondo culturale e filosofico, e il nativo ha bisogno
di dimostrare anche agli altri la propria ampiezza di vedute.
Chi ha la Luna in Sagittario di solito reagisce agli stimoli delle esperienze
in modo entusiastico e fortemente idealistico, affidandosi a valori morali,
filosofici o religiosi. Sono persone che amano viaggiare, esplorare, conoscere,
e che si sentono appagate quando sanno di procedere verso mete future.
Sono anche tolleranti ed ottimiste, ma l’eccessiva sicurezza ed
autofiducia sconfinano a volte nella credulità, nell’arroganza
o nel fanatismo.
Il Segno del Sagittario, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Giove (valori conoscitivi,
di ampliamento, dilatazione e radiosità), è associato alle
piante dai fiori profumati o a certe erbe aromatiche, ai sapori o aromi
un po’ speziati e riscaldanti: ricordiamo il castagno, il
tiglio, il gelso o il mirtillo, ma soprattutto la cannella, l’aglio,
il basilico, la salvia e l’anice.
CAPRICORNO
Chi ha il Sole in Capricorno libera l’energia con prudenza, in modo
controllato ma mirato. La necessità primaria del Capricorno è
quella del lavoro finalizzato, lento ma costruttivo, ed il nativo ha bisogno
di autodisciplinarsi e di assumere responsabilità.
Chi ha la Luna in Capricorno di solito reagisce alle esperienze con autocontrollo
e grande prudenza, a volte anche con severità. Forte è il
senso del dovere e il bisogno di controllare le emozioni, tanto che il
raggiungimento delle proprie mete e l’autorevolezza comportamentale
possono scavalcare ogni altro moto più istintivo – personale
o interpersonale – ed irrigidire eccessivamente la capacità
di intimità e di scambi affettivi.
Il Segno del Capricorno, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Saturno (valori di
restrizione, privazione, apprendimento attraverso la fatica e l’impegno),
è associato a certe piante “difficili”, che conquistano
i propri spazi e modi vitali, terapeutiche ma anche tossiche, ai cibi
amidacei nonché agli aromi e sapori amari: ricordiamo l’edera,
il pino mugo, il cactus, il cipresso, ma anche il tasso, la consolida
maggiore, la belladonna e la cicuta.
ACQUARIO
Chi ha il Sole in Acquario libera l’energia in modo originale, dirigendola
al benessere sociale e al mondo delle idee. La necessità primaria
dell’Acquario è quella di accedere dal presente al futuro
con le spinte dell’astrazione e dell’innovazione, tecnologica
e culturale, e il nativo sostiene la propria libertà ed intraprendenza
con ideali umanitari o politici.
Chi ha la Luna in Acquario di solito reagisce alle esperienze in modo
imprevedibile, con una certa distaccata obiettività. Forte è
il bisogno di libertà e di autonomia, nell’esprimere le proprie
idee e nel comportamento. L’individualità è marcata,
e l’interazione con gli altri è in genere più gradita
nel gruppo, dove maggiormente si possono condividere ideali e progetti.
La necessità di indipendenza emotiva può però rendere
eccessivamente indifferenti alla sensibilità altrui.
Il Segno dell’Acquario, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Urano (valori anticonvenzionali,
di inventiva ed originalità), è associato a tutte le piante
un po’ “strane” o particolari, agli aromi e sapori intensi
e penetranti, insoliti: ricordiamo ad esempio l’orchidea,
il sambuco, il vischio, quasi tutti gli alberi da frutto ed in particolare
i mandarini cinesi o la limetta.
PESCI
Chi ha il Sole in Pesci libera l’energia in modo empatico, diluito,
ispirato. La necessità primaria dei Pesci è quella di partecipare,
con la sensibilità, la comprensione e la compassione, al flusso
della vita, ed il nativo ha bisogno di sentirsi coinvolto nelle vicissitudini
altrui, seppur con un senso di fatalità e di abbandono poetico
fortemente impersonali.
Chi ha la Luna in Pesci di solito reagisce alle esperienze con sensibilità,
empatia, idealizzazione. Sono i classici sognatori ad occhi aperti, che
hanno bisogno dell’immaginazione per sentirsi tranquilli in un mondo
altrimenti troppo crudo e rigido: persone che cercano la fusione con un
universo romantico o fantastico, o con le persone, attraverso un ideale
spirituale o caritatevole. Forse troppo staccati dalla realtà,
rischiano di provare ed esprimere sentimenti nebulosi che inibiscono il
senso di fiducia da parte propria o altrui.
Il Segno dei Pesci, in analogia a quanto sopra detto, e in virtù
del suo governatore Nettuno (valori spirituali,
sensitivi, oblativi), è associato alle piante acquose, o che vivono
vicino all’acqua oppure all’ombra, ai sapori insipidi ed agli
aromi esotici: ricordiamo il salice, la ninfea, l’ortensia
e la camelia, ma anche la lattuga, la cicoria, il cetriolo ed il melone,
nonché tutti i muschi.
L'UTILIZZO DEGLI OLII ESSENZIALI
Utilizzando gli oli essenziali in miscela sinergica andremo dunque a “sintonizzarci”
con alcuni aspetti di noi stessi, corrispondenti a particolari valori
astrologici (è sufficiente unirne uno legato al segno ed un altro
al pianeta, o anche diversi in caso di aspetto o di transito). La nostra
reazione allo stimolo olfattivo potrà essere diversa: più
o meno piacevole o persino sgradevole, almeno all’inizio: ogni sensazione
è una chiave da interpretare, un messaggio proveniente da noi che,
così stimolato, si esterna e quindi può essere decifrato.
Per questo, quando si sperimenta l’aromaterapia sotto la guida astrologica,
è utile tenere un diario, in cui annotare gli stati d’animo,
le sensazioni anche fugaci che proviamo, o la descrizione di sogni o ricordi
affiorati.
Col tempo gli oli essenziali si “accordano” tra loro o con
il nostro odore e umore, ed è quindi interessante analizzarne i
cambiamenti: ciò corrisponde esattamente al processo che anche
noi dobbiamo compiere, integrando il significato dei diversi pianeti in
un unico messaggio per noi. Perché anche l’aromaterapia necessita
della nostra partecipazione per essere utile. Non annulla i nostri problemi
e nemmeno li risolve per noi, ma ne cerca la causa, la fa emergere alla
coscienza o ci sostiene in tale tentativo… e lo fa con delicatezza,
senza violenza ma non senza la nostra approvazione e il nostro contributo
in termini di consapevolezza e disponibilità. Saremo noi a sentire
il momento giusto per iniziare e concludere, e in ogni modo qualcosa comprenderemo:
non subito e, ovviamente, neanche tutto; però ci sentiremo più
coinvolti e partecipi alla nostra vita, e più in sintonia con noi
stessi. E saremo anche più profumati di Natura, sia fuori che dentro.
ESERCIZIO DI VISUALIZZAZIONE
Se conoscete il segno natale della vostra Luna, potete utilizzare una
sinergia aromaterapica nei momenti in cui vi sentite un po’ affaticati,
preoccupati, oppure la sera prima di addormentarvi, per favorire il sonno
e i sogni.
In una boccettina di vetro scuro, di quelle con il contagocce, versate
il corrispondente di tre cucchiaini di un buon olio vegetale: il migliore
è quello di mandorle dolci, inodore, ma vanno bene anche oli da
condimento purché biologici. Aggiungete 4 gocce di olio essenziale
di aneto (oppure di finocchio o camomilla), ed altre 8 in pari misura
di due oli essenziali tra quelli associati al vostro segno lunare: ad
esempio, se avete la Luna in Gemelli, 4 di lavanda e 4 di neroli, oppure
per una Luna in Capricorno 4 di cipresso e 4 di incenso; in tutto le gocce
devono essere 12 (ovviamente se avete la Luna in Cancro, saranno composte
da tutti tre gli oli iniziali). Chiudete la boccetta, scuotete delicatamente
tre volte e lasciate riposare la miscela su un foglio bianco o azzurro,
mentre accendete una musica rilassante, staccate il telefono o vi preparate
per la notte.
Quando siete pronti, e sicuri di non essere disturbati, stendetevi in
posizione comoda e versate alcune gocce di miscela sul labbro superiore
o sulle narici, massaggiando un po’ perché non coli. Rilassatevi
respirando con calma e cercate di non pensare a nulla di particolare:
in questo esercizio non è necessario predisporsi ad una meditazione
profonda, è sufficiente non provocare o trattenere nulla razionalmente
e lasciarsi liberi di percepire, immaginare o ricordare in modo spontaneo
e tranquillo. Senza aspettative, senza fretta, senza giudizi o timori.
Per “distrarre” il cervello razionale, provate a visualizzare
un ambiente o un contesto in cui vi sentite “a casa”: sicuri,
sereni ed appagati. Non importa se antico o attuale, se reale od inventato:
può essere il divano della nonna, un prato fiorito o la vasca da
bagno… l’importante è che ci stiate bene. Continuate
a respirare con consapevolezza e senza forzature, e nel frattempo la visualizzazione
potrebbe cambiare, oppure potrebbero inserirsi altre immagini, figure
umane, memorie sopite, sensazioni fisiche o psichiche. Lasciate che vengano
a farvi visita senza rifiutarle o tentare di correggerle: qualunque cosa
sia, pur apparentemente banale, ricordate a voi stessi che ha un messaggio
di conforto per voi, anche se non lo sapete, anche se non sembra.
Concludete la visualizzazione con un’immagine di ringraziamento:
un saluto, un abbraccio, un sorriso. Prendetevi tutto il tempo necessario
per questo sereno congedo; fate un altro bel respiro, stiratevi un po’,
e appena possibile fissate per iscritto e commentate pure liberamente
tutto ciò che avete visto o semplicemente provato, anche se vi
sembra poco o nulla: vi stupirete di avere invece tanto da scrivere…e
di farlo con crescente piacere.
Tratto da un articolo di Sandra
Zagatti © e inserito in www.ilcerchiodellaluna.it
nel Maggio 2008
su concessione dell'autrice.
Immagini tratte dalla rete.
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