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E' questo il tempo dei Misteri, che si celebravano nell'antica Grecia ad Eleusi. Dopo una lunga e calda estate, la stagione si apre con la serenità dell'equilibrio di luce e buio e ci regala la dolcezza dei frutti del raccolto di Mabon.
La luna nuova in Vergine del 17 settembre ha dato inizio alla lunazione della luna del sangue (più sotto la sua lettura di Manuela Caregnato)). La stagione autunnale avrà poi come apice il passaggio di Samhain, 31 ottobre, nella luna della nebbia. L'ultimo tempo autunnale, tra novembre e dicembre, apparterrà infine alla luna della quercia.
A partire dall'equinozio, siamo nel tempo adatto alla meditazione della Bilancia, che ci accompagna nel creare un'armonico equilibrio di maschile e femminile dentro e fuori di noi.
Per chi volesse accompagnare il passaggio di Samhain con una meditazione, suggeriamo la meditazione guidata (disponibile per l'acquisto online) per Ecate: ella è infatti signora del tempo di Samhain.
Allo Scorpione è dedicata la meditazione guidata di novembre, che ci accompagna in un viaggio interiore alla riscoperta del nostro volto più autentico.
In autunno, si avviano nuovi corsi di formazione per Doule, a Rimini, a Mestre, Milano e Roma. Tutti i corsi prevedono eventuali lezioni online in caso di nuove regole restrittive.
Abbiamo dovuto posticipare la partenza di molti corsi per avere il tempo di completare quelli in corso che hanno avuto un rallentamento durante il lock-down.
A conclusione del ciclo autunnale, se desiderate fare o farvi un dono che lasci una traccia di luce dietro sé, vi suggeriamo le nostre meditazioni, fra cui quella per il Sagittario, segno del mese di dicembre, che accompagna ad incontrare la Guida che ci indica il nostro cammino spirituale. Trovate tutte le info alla pagina delle meditazioni del Cerchio della Luna.
EQUINOZIO D'AUTUNNO - MABON
La ruota dell'anno del calendario celtico percorre simbolicamente le fasi più importanti del ciclo del seme, dal momento in cui cade nella terra fino al raccolto, permettendoci di entrare in sintonia con la natura e i suoi doni, i suoi cambiamenti, la sua ciclicità, che garantisce la continuità della vita. Non c'è dubbio infatti che ad ogni primavera seguirà un'estate, come non c'è dubbio che ogni frutto nasca da un seme.
E così tra il 22 e il 23 Settembre di ogni anno (per quest'anno il 22), eccoci giungere all'ottava ed ultima tappa del calendario, l'Equinozio d'Autunno, rinominato in tempi relativamente recenti con il nome di Mabon, in onore di un antico dio gallese.
L'Equinozio d'Autunno, da un punto di vista agricolo, rappresenta un momento di grande abbondanza. Esso coincide infatti con il secondo raccolto, detto anche Grande Raccolto.
Il calore e la luce del sole estivo hanno portato a maturazione ogni frutto e così la natura ci fa dono dei suoi cibi più dolci e gustosi, come i fichi, l'uva e molti altri.
E' un momento di grande soddisfazione, che le popolazioni antiche erano solite celebrare con feste, canti, danze e preghiere di ringraziamento per la Terra e per l'abbondanza del raccolto, che in seguito veniva stipato, in vista della stagione fredda.
Da un punto di vista astronomico l'Equinozio si trova a metà tra i due Solstizi.
E' un momento in cui giorno e notte hanno la stessa durata, generando un perfetto equilibrio tra polarità maschile e femminile, lo yin e lo yang dentro e fuori di noi, nel cielo come in terra.
Astrologicamente infatti abbiamo l'Equinozio quando il Sole fa il suo ingresso in Bilancia, segno d'aria governato da Venere, il cui progetto ha a che vedere con la ricerca dell'equilibrio.
L'equinozio d'Autunno segna anche l'inizio del semestre buio dell'anno, che vede il suo picco nel giorno del solstizio d'Inverno.
E poichè noi vibriamo in sintonia con la natura, proprio come le piante che cambiano colore prima di perdere le foglie e rivolgere quindi tutta l'energia all'interno e verso le radici, anche per noi inizia ora una fase in cui ci sentiamo via via più introspettivi, più attratti dall'intimità del focolare, dalla quiete, allo stesso modo in cui quando c'è più luce desideriamo uscire.
E' un moto assolutamente spontaneo, che ci ricorda che siamo figli della Terra.
Sotto un profilo mitologico, diversi sono i modi in cui gli antichi rappresentarono simbolicamente questo momento di passaggio, ma il più vicino alla nostra cultura è probabilmente il mito di Demetra e Persefone, con i Misteri Eleusini.
Narra il mito che questo è il tempo in cui Demetra, Madre Terra, restituisce l'amata figlia al regno sotterraneo e al suo sposo, Ade. E così mentre Persefone si prepara alla sua discesa, Demetra è così desolata che smette di produrre i suoi frutti, cambia il colore dei suoi abiti, e lentamente si spoglia fino a cedere al sonno invernale.
Ben poco si conosce dei Grandi Misteri di Eleusi, ma senz'altro si trattava di un'importante cerimonia iniziatica, nonchè un viaggio verso la propria interiorità, alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza.
Non a caso questo è il periodo in cui viene anche prodotto il vino, dalla raccolta dell'uva, alla pigiatura fino alla sua chiusura nel buio delle botti.
Il processo di fermentazione un tempo avveniva con procedure che erano accompagnate da riti specifici e tutto questo era visto come simbolo di trasformazione spirituale.
Come simbolo animale, l'equinozio è rappresentato dal cigno, il nobile uccello guida dei morti, che rappresenta l'immortalità dell'anima.
Anche noi come gli antichi, siamo chiamati a vivere questa fase dell'anno in un modo sacro e pieno di significato.
E' naturalmente un tempo di bilanci, dove ognuno può constatare quali frutti ha portato la sua personale semina, tuttavia vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dipende da noi.
Sebbene l'estate sia finita, accogliamo il cambiamento senza rimpianti, anzi con soddisfazione, pienezza, senso di opera compiuta con promessa di continuità, e connettiamoci con il senso di gratitudine, che apre le porte alla vera abbondanza, onorando l'equilibrio che regna nella natura, e la sua straordinaria bellezza, che sempre ci accompagna in ogni stagione.
Celebrare l'Equinozio d'Autunno
I riti celebrati per l'equinozio hanno a che fare con la gratitudine, la prosperità e la protezione.
La preghiera di ringraziamento per i doni di Madre Terra può solo sgorgare dal cuore, dunque ognuno trovi le sue parole.
Se restate in casa, la tavola imbandita può essere decorata con i colori autunnali, candele rosse o marroni, erbe secche, castagne, noci, more, ghiande, mais, fiori di girasole e frutta di stagione.
Le decorazioni tipiche di questo periodo dell'anno includono anche la cornucopia straripante di frutta, simbolo di abbondanza.
Pietanze tradizionali sono il pane di grano, i fagioli, le patate e le zucchine al forno.
Biscotti di farina di avena, mandorle e vino per ringraziare gli antenati.
Ciò che avanza dal banchetto verrà portato all'aperto ed offerto ad animali ed uccelli in segno ulteriore di ringraziamento verso la Grande Madre Terra che ci ha elargito i suoi doni.
Gli incensi per l'equinozio d'autunno di solito sono a base di mirra, pino, salvia, ibisco e petali di rose.
Durante il rito si possono invocare gli Elementi singolarmente e riconoscerli, ringraziandoli, per le loro influenze benefiche.
E' buona usanza equinoziale anche creare degli amuleti personali, come simbolo di protezione per la stagione a venire. Nel crearli si possono utilizzare pietre e legnetti (per la Terra) conchigliette (per l'Acqua), piume d'uccello (per l'Aria), oggettini di rame o pezzetti di lava (per il fuoco), e tanta energia positiva con cui caricarli! Ho ancora in mente la bellezza degli amuleti che venivano creati durante le celebrazioni condotteda me ed Anna ...
L'equinozio d'autunno è anche il periodo ideale per passeggiate ed escursioni in campagna e in collina, per salutare la Natura che si prepara al suo riposo invernale godendo della luce dorata che c'è in questo periodo dell'anno.
E per chi è brava in cucina, è un momento ideale per fare le conserve, le marmellate e le composte con tutto ciò che è possibile trasformare e conservare in vaso.
L'equinozio d'Autunno per me è anche qualcosa in più, perchè è il giorno in cui sono nata, e in cui cade la mia rivoluzione solare.
Forse questo è il motivo per cui mi sento da sempre attratta dai riti, dalla natura e dalla stupefacente simmetria tra i suoi ritmi e quelli della vita di ogni essere umano.
La stessa magia e perfezione che ho trovato nell'astrologia.
Buon Equinozio di Gioia, di Gratitudine e di Amore!
Manuela Caregnato
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